ANDREA FUMAGALLI

Lavoro male comune

Spazio di contraddizioni, di dibattito, di ansie private e collettive, il lavoro è, oggi più che mai, un tema che è importante analizzare.

Il lavoro è un bene?

Cosa significa che non il lavoro, ma la vita stessa produce valore?

Che peso avranno, nel futuro anche vicino, figure mai contemplate negli indicatori tradizionali come i precari, gli scoraggiati, i giovani che non studiano e non lavorano, i lavoratori irregolari?

 

Descrivere correttamente la situazione è solo il primo passo per intervenire. Perché è arrivato il momento di pensare a nuovi modelli.

E questo libro sostiene senza timidezza una proposta forte, discutendone presupposti, possibili esiti e concrete vie di attuazione: il reddito di base garantito.

Una recensione approfondita di Lavoro male comune, scritta da Francesco De Stefano si può leggere su “FilosoficaMente”, newsletter della sezione di filosofia e scienze umane – dipartimento di studi umanistici – dell’Università di Macerata: http://www.unimc.it/filosoficamente/libri-approfondimenti/a.fumagalli-lavoro-male-comune-bruno-mondadori-2013

Economista italiano, dopo la laurea in discipline economiche e sociali all’Università Bocconi di Milano (1984), con una tesi sul processo inflazionistico e l’intermediazione creditizia nell’Italia degli anni Ottanta, ha proseguito l’attività di ricerca sia all'interno della stessa Università Bocconi che frequentando importanti istituti accademici europei e statunitensi (tra cui l'École des Hautes Études en Sciences Sociales a Parigi e la New School for Social Research a New York), conseguendo il titolo di Dottore di Ricerca in Economia Politica (1990) presso il consorzio delle università milanesi costituito da Statale, Bocconi e Cattolica.

Ha insegnato in svariate Università itsaliane, fra cui quelle di Sassari, di Pavia, di Maputo in Mozambico, di Bergamo, di Milano Bicoccas e alla Bocconi.

Le principali riviste scientifiche dove ha pubblicato i suoi contributi sono le seguenti: International Journal of Political Economy, Review of Social Economy, Small Businness Economics, European Journal of Economic and Social Systems, L'Industria, Studi Economici, Economia Politica.

In ambito economico ha scritto numerosi saggi, curato opere collettanee ed è intervenuto più volte sui principali periodici nazionali sostenendo, tra l'altro, la necessità di introdurre un reddito minimo di esistenza. Ha anche studiato la fattibilità di politiche di sostegno al reddito lavorando all'interno dell'Osservatorio sulle politiche sociali in Friuli Venezia Giulia e Slovenia.

Fino a giugno 2012 è stato vicepresidente del BIN-Italia (Basic Income Network-Italia); è membro dell'Executive Committee del BIEN; è attivo anche nella ricerca militante all'interno del Collettivo UniNomade2.0, della rete degli Stati Generali della Precarietà e dei Quaderni di San Precario.

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