UNA STORIA VERA (The Straight Story)

Regia di David Lynch
1999 - 107'

Per visitare il fratello infartuato Lyle con cui non parla da dieci anni per una lite, il 73enne Alvin Straight che cammina con due bastoni e non ha patente – parte su un tagliaerba con rimorchio da Laurens (Iowa) per Mount Zion (Wisconsin), distante 317 miglia. Opus n. 8 di Lynch, prodotto dalla montatrice Mary Sweeney (che firma la sceneggiatura, ispirata a una storia vera, con John Roach) anche con finanziamenti francesi, è il film più controcorrente e meno hollywoodiano degli anni '90. È un road movie che ha tutto per essere fuori moda: lentezza, malinconia della vecchiaia, scrittura di classica semplicità, personaggi positivi, ritmo disteso senza eventi drammatici. Pur ribaltando la propria prospettiva, Lynch non altera il suo inconfondibile stile: lascia allo spettatore il tempo di pensare, commuoversi, immergersi nei colori del paesaggio, guardare un temporale e il cielo stellato. “Straight” sta per diritto, semplice, onesto ed è anche il cognome del protagonista. Attivo nel cinema come comparsa dal 1937, ancora bambino, poi stuntman, Farnsworth passò a parti di caratterista nel 1963, ebbe una nomination all'Oscar per Arriva un cavaliere libero e selvaggio (1977) e una per questo film. Nel 2000, malato terminale, si è tolto la vita. (Morandini)

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